lunedì 8 luglio 2013

Di rinunce

Cosa ho fatto in questi mesi?
Ho letto un sacco di libri sull'allattamento, sul portare, sul co-sleeping, sul parto in casa.
Ho frequentato i corsi di coppia.
Mi sono confrontata con altre mamme.
Ho parlato tanto, di manina, con Luca.

E adesso?
Adesso non riesco a non pensare ad altro che a ciò che perdo.
Questo mese sarei potuta essere al festival di Spoleto e in crociera nei fiordi della Norvegia con un fotografo del National Georgraphic. Solo per citare due delle proposte di lavoro a cui ho dovuto dire di no e che più di tutte mi rodono da morire.

E non ce la faccio a concentrarmi sulle cose belle.
Mi sento assolutamente egoista ed evito di parlarne con gli altri per paura che mi saltino alla giugulare.
E mi vergogno a dirlo anche a voi ma è così, non riesco ad accettare che il mio mondo stia per cambiare.
Non riesco ad accettare di aver dovuto rinunciare a viaggiare, la cosa per me più bella che esista.

Poi metto la mano sul pancione e mi sento così tremendamente stupida, egoista, immatura.
E' tutto qui.
Vado a prendere un altro kg di fiori di Bach, sia mai che mi aiutino un po'a superare la fase acuta.



1 commento:

  1. Se ti può consolare, ho provato le stesse cose anch'io, questo miscuglio di "oddio, ma davvero sto per perdere la mia autonomia ed entrare in una specie di prigione per la vita?" e "non vedo l'ora di conoscerla, è la cosa più incredibile e meravigliosa che potessi vivere". E adesso dopo tre mesi...è ancora così :) Un'altalena di emozioni e pensieri che si inseguono. E credo davvero durerà mooooolto a lungo :D
    Ma a quest'ora tu lo saprai già. Augurissimi!

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